- Vai a Gadgettistica.it
- COLLEZIONE AdSYSTEM
- Full Custom
- SERVICE GRAFICA E STAMPA
- Pettorali da gara
- STRISCIONI PUBBLICITARI
- Sistemi Espositivi
- BLOG
- Grafica e Design
- QUAL È LA DIFFERENZA TRA RASTER E VETTORIALE?
QUAL È LA DIFFERENZA TRA RASTER E VETTORIALE?
23 Marzo 2022

Quando realizziamo una grafica per la stampa, una considerazione determinante per un buon risultato è il formato utilizzato. Vediamo quindi le differenze tra un’immagine raster e una vettoriale.
.
.
IMMAGINE RASTER, COME RICONOSCERLA
In inglese il termine “raster” significa letteralmente “griglia”, a indicare la caratteristica predominante del formato, che infatti si compone di punti di forma quadrata detti “pixel”.
Poichè ognuno di questi pixel possiede informazioni di colore che creano una determinata immagine, un concetto che diventa fondamentale è la risoluzione, ossia il numero di pixel contenuti in una certa unità di misura, convenzionalmente un pollice inglese (2,54 cm). In questo modo la risoluzione può identificarsi nel rapporto pixel per pollice, cioè DPI (Dot Per Inch). Più è alto il valore DPI, più la risoluzione dell’immagine sarà elevata.
Generalmente lo standard di qualità per una buona stampa è di 300 dpi, mentre per una buona qualità visiva a monitor sono sufficienti 72 dpi. Diminuendo la dimensione della foto aumenta la sua risoluzione, al contrario ingrandendola si otterrà una risoluzione minore: è questo il motivo principale per cui su stampe di grande formato è richiesta un’altissima risoluzione o, ancora meglio, un’immagine in formato vettoriale.
.
I VANTAGGI DEL FORMATO VETTORIALE
A differenza di un formato raster, la grafica vettoriale si basa sulle informazioni matematiche relative alle forme geometriche come linee, punti, curve e poligoni e a queste forme vengono attribuite determinate caratteristiche di colore o di effetti. Per questo motivo è possibile ingrandire qualsiasi immagine vettoriale praticamente all’infinito senza perdere minimamente risoluzione.
Inoltre le immagini vettoriali occupano di gran lunga minor spazio di quelle raster poiché le informazioni contenute nell’immagine sono nettamente inferiori, rendendo anche le modifiche più semplici.
Ad oggi esistono diversi software, anche freeware, che permettono di realizzare immagini 2D di natura vettoriale, dal più celebre Illustrator di casa Adobe, fino a soluzioni gratuite come Inkscape. La qualità vettoriale è spesso indispensabile per quanto riguarda la stampa, soprattutto nel caso di lavorazioni in grande formato come per esempio striscioni pubblicitari, bandiere o fondali backdrop.
.
FORMATI RASTER E FORMATI VETTORIALI
Esistono molteplici formati raster, differenti per livello di compressione e perdita della qualità al salvataggio. In particolare i formati più conosciuti sono Jpeg e Png: nel primo caso la compressione è maggiore e il formato è di tipo “lossy” e perde qualità ad ogni salvataggio o modifica successiva; nel secondo caso la compressione è ridotta e la qualità è più elevata, permettendo inoltre di gestire e leggere eventuali trasparenze. Entrambi i formati sono prevalentemente utilizzati sul web.
Anche per i formati vettoriali esistono diverse estensioni, di norma correlate al software che genera il vettoriale: per esempio, l’estensione è .ai nel caso di Adobe Illustrator. Il formato vettoriale è utilizzato anche sul web con estensione generica .svg, convenzionalmente utilizzata come estensione di riferimento.
Un file di salvataggio particolare è il famoso PDF. Esso comprende tutte le informazioni contenuti all’interno del file vettoriale originale e soprattutto ha la caratteristica di non dipendere da nessuna piattaforma o software e di essere leggibile su qualsiasi dispositivo.
.
QUANDO UTILIZZARE IL FORMATO VETTORIALE?
Se per il web è spesso più pratico avvalersi di immagini raster, per alcuni tipi di progetti grafici è indispensabile lavorare su immagini vettoriali. Per esempio, se stiamo lavorando a un logo o ad una grafica predisposta per essere utilizzata, anche successivamente, per lavorazioni di stampa, è necessario elaborare un progetto che nasce in vettoriale, in modo da non perdere qualità indipendentemente dall’utilizzo che verrà fatto della grafica.
E’ possibile, anche se sconsigliato per questioni di peso del file, utilizzare un formato raster ad altissima risoluzione anche per la stampa. Infatti, se utilizzerai l’Editor Online per configurare la stampa del tuo prodotto, potrai notare che, caricando un file grafico raster, ti verrà fornita indicazione circa la risoluzione dello stesso sulla base delle dimensioni del file di stampa. Caricando un file vettoriale, invece, non verrà fornita nessuna indicazione, proprio perché la “risoluzione” sarà sempre ottimale per qualsiasi dimensione.
.