LA TEORIA DEL COLORE DAL MONITOR ALLA STAMPA

Il colore e il suo corretto utilizzo sono temi fondamentali per impostare una corretta ed efficace comunicazione visiva, ma come funziona?

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L’IMPORTANZA DEL COLORE NELLA COMUNICAZIONE

Il colore è uno dei parametri fondamentali di un qualsiasi prodotto grafico e correttamente applicato rappresenta un valido alleato per raggiungere i nostri obiettivi di comunicazione. Per esempio, determinate tinte agiscono diversamente da altre, così come certi accostamenti cromatici funzionano e altri risultano invece meno efficaci: basta pensare a come l’accostamento diretto tra blu e rosso impegna la nostra vista al punto da crearci un leggero fastidio percettivo. In definitiva padroneggiare l’utilizzo del colore può rappresentare il determinante del successo delle tue comunicazioni online, sul tuo sito, sui social media, ma anche nel caso di prodotti grafici stampati.

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IL CERCHIO DEL COLORE E I TRE PARAMETRI FONDAMENTALI

Il cerchio del colore è uno strumento grafico che ci aiuta a definire i colori che vogliamo utilizzare poiché, partendo dai colori primari, ci permette di definire tutte le altre tinte. Dividendo verticalmente il cerchio a metà, infatti, possiamo distinguere i colori freddi nel semicerchio di sinistra e i colori caldi in quello di destra (vedi immagine).
Osservando il cerchio, poi, è molto più facile capire i tre elementi che costituiscono per definizione il colore ovvero:

• Tonalità, che ci permette di definire un colore e di dargli un nome; è determinato dalle lunghezze d'onda della luce;
• Luminosità, che invece ha bisogno di comparazione per essere definita, è determinata dalla quantità di bianco o di nero presenti e quindi si deve avere come punto di riferimento un altro colore o la scena in cui il colore in questione è inserito. A questo proposito si parla di tinte per i colori molto luminosi, quindi con molto bianco, e di ombre per quelli meno luminosi e con molto nero.
• Saturazione, che è la misura della purezza del colore; un colore sarà tanto più saturo quanto più risulterà vivido e privo di componenti di bianco e nero al suo interno.

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COME CAMBIA IL COLORE DAL MONITOR ALLA STAMPA

Come anticipato, il colore è determinante sia nel caso di grafiche web e video, sia nel caso di prodotti stampati. Si parla quindi di sintesi additiva in relazione alle grafiche per video e monitor, mentre la sintesi sottrattiva riguarda le realizzazioni stampate. Si tratta di due procedimenti completamente diversi che agiscono entro campi di colore ben distinti: RGB (Red, Green, Blue) per la sintesi additiva e CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, Black) per quella sottrattiva. Ma come funzionano nel dettaglio?

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SINTESI ADDITIVA E SINTESI SOTTRATTIVA

Si parla di procedimento additivo quando per giungere al bianco, che possiamo considerare come punto di riferimento, bisogna sommare in percentuali uguali il rosso, il giallo e il blu. Azzerandoli tutti e tre, invece, risulta il nero.
Nel metodo sottrattivo avviene l’esatto opposto: sottraendo i colori si giunge al bianco, mentre il nero è già contenuto tra i quattro fondamentali e si ottiene sommando gli altri tre.
Per questi motivi nel caso di sintesi additiva si parla di “colore luce”, mentre per quella sottrattiva di “colore pigmento”.

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L’incredibile diffusione della comunicazione visiva online ha portato molte persone ad approcciare diversi strumenti per creare autonomamente grafiche web e social. Per questo motivo i meccanismi dell’approccio additivo sono i più conosciuti. Quando però dobbiamo realizzare un prodotto stampato con la nostra grafica è necessario tenere in considerazione le differenze che esistono tra i due approcci in modo da valorizzare al meglio il nostro messaggio.

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